Alopecia Androgenetica
L’ alopecia androgenetica, anche chiamata calvizie genetica, é la causa più comune di perdita dei capelli in uomini e donne.
Attinge metà della popolazione maschile con 50 anni di età, potendo compromettere fino all 85% ai 70 anni.
Nelle donne, fino al 40% possono essere colpite dopo la menopausa.
Si tratta di una situazione ereditaria che si presenta dopo la pubertà.
Il suo inizio è graduale e la velocità di evoluzione è variabile.
L’ evoluzione dell alopecia androgenetica sembra variare dipendendo da popoli e razze. Popolazioni europee hanno la tendenza a sviluppare quadri più intensi e precoci. Discendenti di Africani e Orientali, oltre ad avere un quadro più attenuato, hanno meno possibilità di sviluppare stempiature molto evidenti.
Cause dell’ alopecia androgenetica
Le principali cause dell’ alopecia androgenetica sono alterazioni ormonali e genetiche, possibilmente aggravate da fattori ambientali.
Anche se è evidente la partecipazione di agenti esterni, non è ancora chiaro quali e come questi fattori possano contribuire all’ alopecia.
Comunque, si crede che possano essere associati tanto alla precocità della calvizie quanto all’ accelerazione della sua evoluzione.
In questi casi, uno dei possibili meccanismi responsabili per tali alterazioni sarebbe l’ invecchiamento cellulare provocato dai radicali liberi.
I radicali liberi sono sostanze altamente reattive formate dallo stress ossidativo, dovuto tanto da fattori interni quanto esterni.
Una volta formati, i radicali liberi reagiscono con le cellule dell’ organismo, provocando danni molte volte capaci di alterare funzioni cellulari.
Uno dei danni sarebbe l’ invecchiamento cellulare relazionato alla caduta dei capelli e all’ alopecia androgenetica.
C’ è una tendenza familiare nella determinazione delle possibilità di disinvolvere l’ alopecia androgenetica.
L’ ereditarietà è responsabile dell’ 80% della predisposizione alla calvizie.
Indipendentemente di essere fortemente associata alla genetica, non è ancora chiaro come questo possa accadere.
Il più conosciuto gene della calvizie, il gene recettore androgeno, si eredita dalla madre. Questo ha creato il mito che la calvizie fosse ereditata solo dalla madre.
Dobbiamo considerare che ci sono altri geni tanto da parte paterna che materna che partecipano al processo.
Certi sono già stati descritti, ma si crede che ci saranno altri geni coinvolti da scoprire.
La miniaturizzazione o rarefazione capillare nell’ alopecia androgenetica accade a causa dell’ azione degli ormoni maschili, chiamati androgeni.
Il diidrotestosterone, o DHT, è il principale androgeno associato alla calvizie androgenetica.
Il DHT è formato dalla trasformazione dell’ ormone maschile testosterone dovuta all’ enzima 5 alfa riduttasi.
Esistono due sottoforme dell’ enzima, essendo il secondo tipo la più associata alla calvizie.
In persone sensibili geneticamente, anche livelli normali di androgeni sono sufficienti per causare perdita di capelli.
I principali meccanismi coinvolti nello sviluppo dell’ alopecia androgenetica sono alterazioni nel ciclo di vita dei capelli e nella miniaturizzazione dei follicoli.
In persone con questo tipo di alopecia, i capelli cadono prima del dovuto e crescono sempre meno.
Questo accade perché in ogni ciclo c’ è una riduzione della fase di crescita dei capelli.
Oltre questo, i capelli tendono a vivere ogni volta meno, per effetto della miniaturizzazione, il meccanismo più importante dell’ alopecia androgenetica.
Miniaturizzazione
La miniaturizzazione è il processo di assottigliamento e diminuzione dei capelli, indotto dall’ ormone maschile DHT.
Il quadro generalmente è progressivo, e porta alla trasformazione dei capelli in peli molto fini e corti o perdita totale, determinando l’ alopecia permanente.
Impatto psicologico dell’ alopecia androgenetica
I capelli sono una parte essenziale dell’ immagine, avendo un forte impatto nella vita sociale delle persone.
Le conseguenze dell’ alopecia androgenetica sono prevalentemente psicologiche.
Vari studi mostrano l’ impatto negativo della calvizie nell’ autostima e nella qualità di vita delle persone.
Tra gli aspetti psicologici associati alla caduta dei capelli e alla calvizie, troviamo disturbi come l’ ansietà e depressione.
Per essere in una fase di formazione della propria identità, gli adolescenti sono particolarmente soggetti agli effetti della perdita dei capelli.
Nelle donne, l’ impatto emozionale dovuto alla caduta dei capelli può essere devastante.
Relazioni, lavoro e la propria carriera possono essere pregiudicati dalla perdita dei capelli.
Segnali clinici: differenze tra calvizie maschile e femminile
La calvizie femminile si differenzia dalla maschile in alcuni aspetti clinici.
Gli uomini generalmente presentano rarefazione nelle tempie, nella corona o in altre parti della regione superiore della testa.
Generalmente si preservano le aree laterali e posteriore.
Nelle donne, accade più frequentemente la rarefazione diffusa dei capelli, con diminuzione della densità capillare in tutta la testa.
È generalmente più percettibile nei laterali e nella parte superiore della testa, preservando una area di capelli vicina al viso.
Nel pettinarsi, dividendo l’ area centrale della testa nel mezzo, a volte si evidenzia la caratteristica forma ad “ albero di Natale “.
Anche se non comune, certe donne possono presentare una calvizie maschile, con forti stempiature.
Le donne in genere non presentano evoluzioni con aree estese senza capelli come accade negli uomini.
È più comune che rimangano con capelli molto sottili e con una quantità inferiore alla media.
Al cotrario degli uomini, nelle donne generalmente l’ inizio è generalmente più tardivo, con peggioramento significativo dopo la menopausa.
Anche se variabile, la calvizie femminile è in genere più lenta rispetto alla maschile.
Questo fa sì che le donne si abituino ai capelli più sottili e non percepiscano l’ avanzare della calvizie.
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La Clinica Doppio, oltre ad avere una struttura appropriata per la diagnosi ed il trattamento della calvizie e della caduta dei capelli, si avvale di un medico specialista in problemi capillari e professionisti preparati a risolvere il suo problema.
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Patologie associate all' alopecia androgenetica
Studi suggeriscono l’ associazione tra l’ alopecia androgenetica e diverse altre condizioni di salute.
Esaminando questi studi, persone calve hanno maggiori possibilità di avere ipertensione, infarto, diabete, colesterolo alto, arteriosclerosi e cancro.
Negli uomini ci sono rischi addizionali di infertilità, iperplasia benigna prostatica, cancro alla prostata e all’ intestino.
Alopecia androgenetica: trattamento
Esistono trattamenti efficaci nella prevenzione della calvizie, nel controllo e recuperazione dei capelli pregiudicati dall’ alopecia androgenetica.
Se ben indicati ed eseguiti, possono attingere risultati ben soddisfacenti.
Tra i fattori da considerare per accedere al miglior trattamento ci sono grado e estensione della rarefazione capillare.
Quadri di calvizie lieve o moderata hanno buone risposte cliniche con utilizzo di medicinali, prodotti topici e tecnologia specifica.
In casi molto avanzati, la ricostruzione attraverso trapianto capillare o metodi non invasivi senza dubbio possono essere i trattamenti più adeguati.
Per determinare il trattamento capillare, è fondamentale una diagnosi medica corretta.
Appena si percepisce una qualsiasi forma di rarefazione o miniaturizzazione capillare il primo passo è procurare un medico specialista.