Calvizie Femminile
La calvizie femminile può avere diverse cause, a partire dai fattori genetici sino a problemi legati all’ utilizzo prolungato di medicinali.
Alopecia androgenetica
Anche chiamata alopecia femminile, l’ alopecia androgenetica è una delle cause più frequenti della calvizie nelle donne.
Si conta che il 12 % delle donne fino ai 30 anni presentano questa tipologia di alopecia, arrivando al 40% con l’ avanzare degli anni.
La perdita dei capelli avviene a causa di meccanismi ancora non completamente chiari.
Si riconosce, comunque, la partecipazione di ormoni maschili nel processo.
In questa condizione, la rarefazione capillare avviene per miniaturizzazione dei capelli.
La miniaturizzazione si caratterizza per l’ affinamento e riduzione dei capelli di forma progressiva.
I capelli diminuiscono fino a diventare simili ai peli di un bambino, chiami anche velli.
La fase finale del processo è la scomparsa dei capelli, che non possono più essere recuperati.
Oltre alla miniaturizzazione, si osserva un maggiore numero di capelli in fase di sfilamento, provocando una maggior caduta generale.
Funzione degli ormoni nella calvizie femminile
Come nella calvizie maschile, gli ormoni maschili sembra possano contribuire per lo sviluppo del quadro nelle donne.
Come negli uomini, anche se coinvolti nel processo, generalmente i livelli di testosterone, i suoi precursori e derivati solitamente sono normali.
A sua volta, gli ormoni femminili, sembra sviluppino la funzione opposta, attenuando l’ evoluzione dell’ alopecia.
I miglioramenti del quadro generale attraverso l’ utilizzo di specifici anticoncezionali orali o durante la gravidanza e il peggioramento dopo la menopausa sono fattori che rinforzano la tesi della partecipazione degli ormoni femminili nel processo di caduta e affinamento dei capelli nell’ alopecia femminile.
Sintomi della calvizie femminile
La percezione della rarefazione capillare femminile generalmente è più tardiva rispetto a quella maschile.Questo dipende in parte per la mancanza di conoscenza della situazione tra la popolazione.
Culturalmente la calvizie è una condizione maschile. Per questo, molte donne presentano difficoltà nel riconoscere i sintomi della calvizie femminile.
Oltre a questo, un altro aspetto che crea difficoltà nel riconoscere la calvizie femminile, è la sua evoluzione.
Siccome solitamente è più lenta, graduale e diffusa che nell’ uomo, molte volte la donna tarda a notarla.
È importantissimo quindi, appena abbiamo caduta capillare o rarefazione, sapere se realmente si tratta di calvizie femminile.
Generalmente il primo sintomo è la diminuzione del volume capillare.
Si nota quando prendiamo i capelli per realizzare la classica “coda di cavallo “o facendo una semplice messa in piega.
Molte volte la riduzione di volume si percepisce tolamente quando si comparano foto attuali con antiche, generalmente dell’ adolescenza.
È comune nel pettinarsi i capelli ripartendoli a metà, notare un’ apertura larga, con esposizione del cuoio capelluto.
È altresì percettibile quando i capelli sono bagnati o con qualche tipo di acconciatura che il cuoio capelluto sia molto visibile.
È identificata quando buona parte del cuoio capelluto è esposta e i capelli sono molto più sottile del comune.
Alcune volte, il capello diventa così sottile da assomigliare al capello di un bimbo appena nato.
Questa situazione costringe la donna a procurare soluzioni per nascondere la mancanza dei capelli.
Diventa usuale anche l’ utilizzo di maquillage capillare ( generalmente polveri scure ), fascette per capelli o lacche molto forti per realizzare pettinature specifiche.
Contatto
La Clinica Doppio, oltre ad avere una struttura appropriata per la diagnosi ed il trattamento della calvizie e della caduta dei capelli, si avvale di un medico specialista in problemi capillari e professionisti preparati a risolvere il suo problema.
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Gradi di calvizie femminili
La scala di Ludwig è stata creta per aiutare l’ identificazione del grado dell’ alopecia androgenetica nelle donne.
Serve da referenza visuale per determinare lo stadio della calvizie in prima analisi e le possibilità di recupero.
Ulteriori problemi associati
La sindrome dell’ ovaio policistico e altre condizioni relazionate agli ormoni maschili possono essere associate alla calvizie femminile.
Così, oltre alla rarefazione capillare, si può avere acne, ciclo mestruale irregolare e aumenti dei peli nel corpo (irsutismo).
Esistono altre situazioni che portano alla calvizie, tra cui le patologie infiammatorie cicatriziali del cuoio capelluto.
Le principali sono:
- Lichen plano pilare e la sua variante alopecia frontale fibrosante
- Lupus cutaneo cronico
- Follicolite decalvante
- Follicolite absidate
- Follicoli cheloidiana della nuca
Quando si identifica la rarefazione dei capelli, è importante cercare il prima possibile una clinica specializzata per eseguire una diagnosi precisa.
Molte volte la perdita dei capelli può essere momentanea, progressiva o definitiva.
L’ anamnesi di un medico specialista è fondamentale per l’ evoluzione e la risoluzione del quadro.